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intolleranza lattosio

15/09/2023

Intolleranza al lattosio: spesso è un problema ereditario

Dieta di esclusione e integratori per combattere la carenza dell’enzima

L’intolleranza al lattosio consiste nell’incapacità dell’organismo di una persona di digerire lo zucchero chiamato lattosio, a causa della mancata produzione dell’enzima digestivo lattasi.
In questi casi si verifica una reazione avversa non allergica che si manifesta con disturbi gastrointestinali come, ad esempio, gonfiore, dolore crampiforme, diarrea, crampi addominali e nausea. Abbiamo chiesto al Dott. Daniele Visigalli, titolare delle farmacie Visigalli, di aiutarci a comprendere meglio l’entità di questo problema.

«Il problema dell’intolleranza al lattosio è molto frequente in Italia ed è una condizione che solitamente è ereditaria. Nei neonati i livelli di lattasi, l’enzima che permette la digestione del lattosio, sono elevati; tuttavia, questi livelli si riducono notevolmente dopo lo svezzamento così che successivamente, anche in età adulta, non si è più in grado di digerire elevate quantità di lattosio. Di conseguenza, una buona parte degli adulti sani non riesce a digerire significative quantità di lattosio ed è pertanto “intollerante al lattosio”».

Tutti i derivati del latte possono provocare questi problemi a chi è intollerante al lattosio?

«È importante fare alcune specifiche. Naturalmente, il latte e tutti i suoi derivati possono creare problemi a chi è intollerante al lattosio. Però ci sono alcuni alimenti che vengono tollerati meglio. Parlo ad esempio dello yogurt, il kefyr, il latticello o lo skyr che, grazie alla fermentazione de lattosio, creano meno problemi in fase digestiva. Anche i formaggi stagionati creano meno problemi rispetto a quelli freschi: grana e parmigiano sono solitamente ben tollerati».

Come si può capire se un soggetto è intollerante al lattosio?

«I sintomi più comuni sono astenia, gonfiore addominale, nausea, diarrea e flatulenza. Per una diagnosi precisa, però, viene utilizzato il breath test e i risultati devono essere confermati da un medico specialista».

C’è una terapia che può essere utile per chi soffre di questa problematica?

«I soggetti intolleranti al lattosio devono seguire una dieta che non prevede il consumo di cibi contenenti latte vaccino, latte di capra, panna, latticini freschi, gelati e biscotti a base di latte. Oltre a questo, devono fare attenzione al consumo di insaccati che spesso contengono il lattosio, e di alcuni tipi di pane. Infine, ricordo che anche alcuni farmaci possono contenere lattosio. Consiglio di rivolgersi sempre al nostro personale per avere indicazioni utili e dettagliate. Una buona soluzione è rappresentata dagli integratori di lattasi: sono disponibili in farmacia e assunti durante i pasti aiutano la digestione di prodotti contenenti il lattosio».